“23 maggio ‘16
Quello che fa realmente paura è che ci fa cambiare tutti di colore cominciando dal capitano, è l’arrivo del 305. Maledetto lui e i suoi antenati! Urla come un lupo!”.
È la sincera espressione di Alessandro Comin caduto poco dopo, il 18 giugno del 1916.
Approfitto, grazie a casto per far vedere e conoscere a chi non sa.
Il 305 era l orgoglio dell Artiglieria imperiale, da essere rappresentato in dipinti, questo di Hans Bertle..
...anche su modellini meccanicamente funzionanti.
..e anche sui nostri amati kappen..
..e per finire sulle offizielle karte.
Anche gli auguri di Natale si fanno con il
305.
Furono realizzate 3 versioni, M11,M11/16 e la M16, la più pesante.
In Italia, è presente al museo della grande guerra di Rovereto, con il modello M11.
Orgoglio dell’impero, ma anche delle officine Skoda di Pilsen, era un arma potente è dotata di elevatà mobilità.
Fu direttamente “causa” del parametro sul progetto delle numerose strada costruire dagli austriaci in tutto il Trentino.
Nota: si vede poco ma sull originale si contano 20 persone per metterlo in posa.
Alcune caratteristiche tecniche del M11:
Cadenza di tiro 10/12 colpi all’ora
Gittata operativa 9600 metri
Gittata massima con proiettile da 287 kg 11300 metri
Qui sotto il 305 postato da Casto, in posizione con elevazione massima, a campi di riva, visto dal lato dove sono gli organi di manovra ed il sistema di puntamento ottico su torretta.
Qui i danni ti questo “orgogliosa bestia”.
Le cupole da 180 quintali del Forte campolongo con le cupole divelte.
Buona lettura a tutti.
Stellina militare alluminio
Sabato ho beccato questo che dovrebbe essere un bottone del Genio Militare Regio Esercito, databile (così ho letto) intorno alla fine dell'800:
da qualche giorno e sto eseguendo dei test in montagna, più precisamente in un bosco.